Centro Velis
Terapie Manuali Olistiche
Si riceve solo per appuntamento
Fabrizio Orlando
Esperto in Terapie Manuali Olistiche
Ciao! Benvenuto sul mio sito web “Centro Velis”- Terapie Manuali
Olistiche.
Mi presento brevemente: mi chiamo Fabrizio Orlando , ho 41 anni e sono
marito, padre e da oltre vent’anni opero nell’ambito della ricerca, dello
studio e della pratica delle terapie manuali, delle discipline olistiche e
delle discipline bio-naturali.
Sono un grandissimo amante della musica e da circa un anno e mezzo,
con mia moglie Fonte, abbiamo dato vita alla musica più dolce che si
possa ascoltare: il respiro di nostro figlio Federico.
Amo il mio lavoro, lo coltivo ogni giorno e sono sicuro che fondere le
filosofie e le discipline orientali con le più moderne tecniche occidentali,
possa dare una visione globale del paziente, senza limitarsi alla patologia
stessa.
A seguire ti presento la mia figura professionale e le competenze acquisite negli anni:
- MASSOFISIOTERAPISTA
- CHIROTERAPISTA
- IN FORMAZIONE COME OSTEOPATA
- OPERATORE E ISTRUTTURE SHIATSU DELL’ACCADEMIA ITALIANA
SHIATSU-DO - FORMAZIONE IN KINESIOLOGIA APPLICATA PRESSO L’ISTITUTO DI
MEDICINA NATURALE DI URBINO - FORMAZIONE IN DI KINESIOLOGIA MEDICA ODONTOIATRICA PRESSO LA
S.I.K.M.O. - TITOLO IMeB DI KINESIOLOGIA BIOINTEGRATA EXPERT
- TRANING CERTIFICATE IN MEDICINA BIOINTEGRATA NATUROPATA
EXPERT - FORMAZIONE IN “RIABILITAZIONE DELL’ATM E CORRELAZIONI
MIOFASCIALI”
I NOSTRI TRATTAMENTI
TERAPIE MANUALI OLISTICHE
Ormai il termine OLISMO (dal greco holos, cioè totale, globale) è entrato a far parte di quei concetti piuttosto diffusi nella società, inerenti le terapie naturali e/o non convenzionali: infatti è la chiave di volta di tutte quelle discipline che prendono in considerazione l’individuo nella sua globalità di aspetti biochimici, biomeccanici, psicologici. Non è più il sintomo la parola chiave (concetto appartenente ad una visione riduzionistica e settoriale), ma, pur mantenendo la sua rilevanza e importanza oggettiva, viene inserito in un contesto ben più ampio, quale è appunto l’individuo nella sua globalità e nel suo contesto sociale di riferimento.
Ognuna delle tecniche, discipline o metodologie cui mi sono appassionato in questi anni, e che continuo a studiare ed approfondire con fervore, possiede in sé il “fuoco sacro” dell’amore per la salute dell’individuo, fonte primaria e motore in grado di attivare le sue innate forze di autoguarigione.
Di qui è nata l’esigenza personale di non abbandonare nessuno di questi tasselli acquisiti nel tempo, ma di cercare di farli funzionare assieme, integrandoli in maniera da ridurne i limiti che pur sempre ci sono, ma di massimizzarne il risultato, essendo comunque pretestuoso ed eccessivo affermare di detenere il segreto e la panacea per risolvere qualunque situazione.
Dallo SHIATSU alla KINESIOLOGIA APPLICATA, dalla CHIROTERAPIA all’OSTEOPATIA, ognuna di queste magnifiche “materie” è di per sé una disciplina olistica, ma come ogni colore è in grado di delineare aspetti unici e fondamentali per la vita (pensiamo al giallo per il sole, all’azzurro del mare o al verde delle piante), ognuno di essi diventa reciprocamente importante nella realizzazione della vita stessa, dall’armonia della natura alla manifestazione di un arcobaleno.
Questo è il mio approccio: un arcobaleno di possibilità finalizzate al benessere ed alla qualità della vita e della SALUTE.
ATTENZIONE: NON SI EFFETTUA DIAGNOSI, LA DIAGNOSI E’ ATTO MEDICO E SPETTA ESCLUSIVAMENTE A QUESTE FIGURE SPECIALIZZATE.
OSTEOPATIA
“Quando si trattò di dare un nome al suo nuovo sistema scelse quello, forse un po’ troppo limitato, di osteopatia. Questa parola – che letteralmente significa <<sofferenza delle ossa>> – definisce un sistema che va ben oltre la medicina manuale. L’osteopatia non era un mero trattamento vertebrale (spiegava uno dei primi laureati). A ben vedere, non era affatto un metodo di trattamento. Era piuttosto un PRINCIPIO CHE STAVA ALLA BASE DI TUTTI I TRATTAMENTI. Un principio che poggiava su un concetto a un tempo semplice e profondo: l’organismo umano contiene naturalmente in sé tutti gli elementi necessari per la propria guarigione”. ( da A.T. STILL – dalle aride ossa all’uomo vivente – di John Lewis, ED. dry bone press).
Perché ho scelto di iniziare con questo estrapolato?
…Beh… anche se l’osteopatia è ormai diffusissima, ed ormai i più ne conoscono i benefici, si tende a pensare all’osteopatia come alla “Terapia Cranio-Sacrale”, oppure al “cracking sound” a seguito di una manipolazione vertebrale, oppure associandola a qualunque altra tecnica di trattamento specifica.
Da quando ho iniziato a studiarla, sebbene sia già avviato il percorso di riconoscimento in ambito Sanitario, non ho potuto fare a meno di respirarne l’ampiezza di vedute, la straordinaria conoscenza dell’anatomia e della fisiologia, e del suo aspetto silenzioso e ricco d’amore nei confronti dell’individuo. L’osteopatia è di fatto una disciplina Olistica, ed Andrew Taylor Still (suo fondatore) è stato tra i primi Occidentali a ri – spingersi nel considerare l’individuo nella sua globalità, ricalcando quello che le filosofie orientali hanno sempre fatto, così come lo stesso Ippocrate.
A mio personale e modesto parere, l’osteopatia non è solo l’applicazione ai limiti della perfezione dei principi di fisiologia, neurologia e biomeccanica, riducendo il tutto alla meticolosa esecuzione di una tecnica.
La conoscenza dell’anatomia, fondamentale, è il vestito che avvolge la nostra anima. Il percorso di un terapeuta dovrebbe sempre seguire quei sentieri che “hanno un cuore dentro”, quella spiritualità che Still stesso definiva “la legge in cui materia, mente e movimento sono amalgamati dalla saggezza della divinità”.
Movimento che, in osteopatia, si traduce nella “LEGGE DELL’ARTERIA”, ovvero che se nel corpo il sangue scorre fluido e senza blocchi (le cosiddette disfunzioni osteopatiche), il corpo mantiene integra la sua capacità di autoguarirsi, ed è per questo motivo che non è strano scoprire come una lombalgia, un mal di testa, una distorsione alla caviglia, una cicatrice, un disturbo digestivo, possano essere correlati tra loro. Gli esempi possono essere molteplici e ben diversi, ma è sempre l’individuo al centro, e non la patologia.
Più proseguo nei miei studi, più mi accorgo che l’unico orizzonte che scorgo è quello successivo.
ATTENZIONE: NON SI EFFETTUA DIAGNOSI, LA DIAGNOSI E’ ATTO MEDICO E SPETTA ESCLUSIVAMENTE A QUESTE FIGURE SPECIALIZZATE.
SHIATSU
Di origine giapponese, lo SHIATSU affonda le sue radici nel Taoismo, nel Confucianesimo, nella millenaria Medicina Tradizionale Cinese, e nel rigore del BUSHIDO (la via del guerriero).
La diffusione dello Shiatsu, dall’Oriente in Occidente, ha fatto si che si sviluppassero varie scuole e tendenze con differenti approcci metodologici, che hanno delineato il configurarsi di vari stili: il NAMIKOSHI, IL MASUNAGA, L’OASHI, ed altri ancora. Differiscono tra loro per alcune modalità (dalla pressione multipla e ripetuta, al concetto della “mano madre e mano figlia”), pur sempre basandosi su una pratica rigorosa finalizzata all’apprendimento del “saper premere” e al “sentire”, con lo scopo di contattare la “vitalità” (KI) di chi riceve il trattamento, favorendone il suo fluire naturale. Il “KI” è per l’appunto la “forza vitale”, la capacità di ogni organismo vivente di mantenersi in equilibrio ed in salute.
Una pressione Shiatsu non è un banale “schiacciare o pressare” di qua e di la in giro per il corpo, ma una vera Arte.
Pertanto, il trattamento si svolge per terra (usualmente vestiti) mediante una serie di pressioni perpendicolari, costanti e rilassate, su vari punti, meridiani energetici e/o zone comunicanti tra loro, avvalendosi di polpastrelli (pollice prevalentemente), gomiti, palmi delle mani, ma anche ginocchia e piedi.
Operatore (TORI’) e ricevente (UKE’) sono parti di quel momento unico ed irripetibile che si manifesta durante la seduta, “quasi un abbraccio della Madre Terra, quasi un fendente dal cielo”.
Molti mi chiedono: “come è lo Shiatsu? A che serve?”
Certamente può essere utile per chi soffre di mal di schiena, cervicalgie, disturbi digestivi, insonnia, etc. può essere utile per alleviare una miriade di disturbi e fastidi di ogni singolo aspetto della nostra vita. A me piace rispondere come i miei grandi SENSEI mi hanno insegnato: SERVE A TUTTO E A NIENTE, STIMOLA LA NOSTRA VITALITA’ DOVE PIU’ OCCORRE.
Come? Beh… la risposta è che lo SHIATSU non si può descrivere, LO SHIATSU SI FA.
Bisogna provarlo per capirlo.
ATTENZIONE: NON SI EFFETTUA DIAGNOSI, LA DIAGNOSI E’ ATTO MEDICO E SPETTA ESCLUSIVAMENTE A QUESTE FIGURE SPECIALIZZATE.
KINESIOLOGIA APPLICATA
Il fondatore della Kinesiologia applicata è il Chiropratico americano GEORGE JOSEPH GOODHEARTH.
Il principio è quello di utilizzare una serie di test muscolari altamente specifici per individuare eventuali deficit, carenze, squilibri del sistema energetico del corpo.
La sua correlazione con la M.T.C. (Medicina Tradizionale Cinese) e vari aspetti neurofisiologici, la rende una pratica estremamente affascinante ed interessante, seppur ricca di variabili e complessità.
Nella mia pratica spesso la utilizzo come trait d’union tra le varie discipline, al fine di valutare il tipo di trattamento più performante, ovvero all’individuazione e alla rimozione di quei “blocchi” che impediscono il “fluire” dell’energia nel corpo, impedendone il benessere e la piena salute, limitandone la capacità innata di recupero e autoguarigione.
Sovente, alla Kinesiologia Applicata viene associata l’immagine di un triangolo: ognuno di questi lati è abbinato ad un aspetto della nostra vita: biochimico, strutturale ed emozionale. Ognuno dei tre lati è appoggiato ed interconnesso agli altri due, evidenziando l’inscindibilità dei tre fattori che costituiscono per l’appunto l’Individuo, un UNICUM inseparabile ed omnicomprensivo di questi aspetti.
ATTENZIONE: NON SI EFFETTUA DIAGNOSI, LA DIAGNOSI E’ ATTO MEDICO E SPETTA ESCLUSIVAMENTE A QUESTE FIGURE SPECIALIZZATE.
CHIROTERAPIA PROFESSIONALE TEDESCA
È un’arte manuale finalizzata ed altamente specifica per tutte le alterazioni della mobilità articolare, soprattutto della colonna vertebrale.
Il lavoro, nella mia pratica, è sempre preceduto da un massaggio profondo che viene effettuato seguendo il decorso dei meridiani energetici della M.T.C., e digitopressioni su punti Neurolinfatici e/o Neurovascolari, la cui alterazione è riscontrabile palpatoriamente (in quanto possiedono al tatto una “consistenza” differente) oppure tramite test muscolari specifici di Kinesiologia Applicata.
Il trattamento ha pertanto come obiettivo, quello di ridare libertà e mobilità alle varie strutture, ovviamente rispettandone i limiti fisiologici ed, eventualmente, patologici.
ATTENZIONE: NON SI EFFETTUA DIAGNOSI, LA DIAGNOSI E’ ATTO MEDICO E SPETTA ESCLUSIVAMENTE A QUESTE FIGURE SPECIALIZZATE.